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Il magico, l'oggetto magico, non è così visibile, fa parlare di sè, ma non è così facile da trovare.
Bisogna cercarlo.
Fa parte della sua magia, tanto quanto le cose straordinarie che riesce a fare. Un boomerang qualsiasi si trova in un qualsiasi negozio, ma non è questo il caso del nostro.
Forse il posto dove cresce - sì, esatto, cresce! - non è nemmeno segnato sulle cartine. Anzi, sicuramente non lo è: la ricerca fa parte della magia. Chiedendo in giro, si scoprirà che molta gente ne conosce l'esistenza, ma ha solamente una vaga idea di dove si trovi.
Ecco che, trovata la persona giusta, questa ci invia in una sperduta valle tra colline erbose, dove spiccano degli alberi insoliti, non per la loro forma, bensì per il loro frutto.
Avvicinandoci, scopriamo che questo frutto assomiglia in tutto e per tutto ad un boomerang. Ne proviamo a raccogliere e tirare uno, ma non succede nulla. Le centinaia di agricoltori che lavorano nella valle riempiono enormi ceste, ma solamente pochissimi boomerang hanno capacità magiche, e questi vengono identificati da uno speciale esaminatore.
Una volta esaminati e scelti, i boomerang magici vengono timbrati con uno stemma che ne attesta la qualità, e consegnati a un anziano, che da anni immemorabili li vende nella sua piccola bancarella, in un mercato affollatissimo, dove finiscono col passare inosservati agli occhi di tutti tranne quei pochi (fortunati) conoscitori, ai quali il nostro boomerang donerà una magia incredibile, istantanea ma duratura nel tempo, come ogni più vera gioia.
In caso di necessità, il nostro boomerang fornirà al suo utilizzatore qualunque cosa egli desideri: basterà lanciarlo, e nel suo classico moto circolare, in cui l'inizio coincide con la fine, subirà una metamorfosi che lo porterà a diventare l'oggetto desiderato...
giovedì 31 gennaio 2008
La valle dei boomerang
Pubblicato da soggetti smarriti alle 20:01
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